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Penisola Salentina

Penisola Salentina
Il paesaggio varia notevolmente data anche l'estesa superficie di questo sistema. L'uso del suolo è diversificato. Questo sistema di paesaggio è molto vario e comprende le aree che partendo dalle murge, estendendosi lungo tutta la piana brindisina, giungono fino al Capo di Santa Maria di Leuca che rappresenta l'estremo sud della regione Puglia. Date la diversificazione pedologica e di conseguenza la variabilità nell'uso del suolo, che caratterizzano tale sistema di paesaggio, si è ritenuto opportuno suddividerlo in tre sottosistemi di paesaggio, più omogenei dal punto di vista pedologico: Salento Orientale, Salento del Nord-Ovest e Salento meridionale. Nel complesso le colture praticate in questo areale variano da quelle arboree della vite e dell'olivo e fruttiferi in genere, a quelle erbacee che comprendono i seminativi in asciutto ed i seminativi in irriguo.
 

Salento Orientale

Salento Orientale
Il Salento Orientale è rappresentato da un'ampia fascia che si estende lungo il mare Adriatico. Questo sottosistema di paesaggio comprende i territori che si estendono dalle Murge basse, costeggiando il Salento Nord-Occidentale, fino al Tavoliere Leccese e tutte le aree che si estendono attorno alla città di Lecce. Dal punto di vista pedologico è piuttosto omogeneo, infatti, la morfologia è principalmente pianeggiante o leggermente ondulata, mentre risulta più movimentata nelle aree a contatto con le Murge. Comunque le quote maggiori non superano i 200 metri sul livello del mare. L'uso del suolo è estremamente variabile e comprende colture arboree ed erbacee, in asciutto ed in irriguo. Dato l'intervento antropico non eccessivo, vi sono varie zone in cui si osservano strutture che garantiscono un'ottimale diversificazione biologica in prossimità dell'agroecosistema aziendale (muri a secco, aree di rifugio ecc.). Il franco di coltivazione è variabile da zona a zona, raggiungendo in alcuni casi la profondità minima di 25 - 50 centimetri, in altri approfondendosi fino a più di un metro e mezzo. La tessitura è ottimale, nella maggiorparte dei casi varia da moderatamente fina a fina. Lo scheletro è assente o minimamente presente. I suoli sono calcarei o moderatamente calcarei con percentuale di carbonati totali che aumenta all'aumentare della profondità.

Climatologia
Il territorio presenta clima mediterraneo con inverni miti ed estati caldo umide, per effetto dell'azione di eventi atmosferici del mediterraneo Nord orientale, soprattutto lungo la fascia adriatica. La media delle temperature nei mesi freddi si attesta attorno ai 9ºC, mentre nei mesi caldi attorno ai 25,5ºC. Non si riscontrano, se non in rari casi, fenomeni di forti escursioni termiche. Il vento influenza fortemente il clima del Salento orientale attraverso correnti fredde di origine balcanica, oppure calde di origine africana. Pertanto sarebbe opportuno l'impianto di barriere frangivento, per la protezione delle colture dai venti freddi e da quelli salsi provenienti dal mare. Le precipitazioni, frequenti in autunno ed in inverno, si attestano attorno ai 626 mm di pioggia/anno. La primavera e l'estate sono caratterizzate da lunghi periodi di siccità.
 

Salento del Nord

Salento del Nord-Ovest
Questo sottosistema di paesaggio è bagnato in parte dal mare Ionio. Il sottosistema di paesaggio comprende le aree che giungono a contatto con la Piana Brindisina e L'Arco Ionico Tarantino. Il paesaggio è caratterizzato da una morfologia nel complesso ondulata, con presenza di serre meno elevate rispetto a quelle circostanti ed a quelle che si riscontrano nel Salento Meridionale. Le quote variano dal livello del mare sino a 140 metri. La coltura prevalente è l'olivo. Si riscontra, comunque anche la vite e nelle aree più fertili e pianeggianti la presenza di colture ortive. Marginali sono il pascolo e la macchia mediterranea. I suoli variano da molto sottili a sottili fino a divenire moderatamente profondi e soltanto in alcuni casi superano il metro di profondità. La tessitura, raramente grossolana, è moderatamente fina o fina. Talvolta i terreni presentano una colorazione rossa accentuata, ma dubbia è la presenza dell'orizzonte argillico. La percentuale di carbonati totali è a volte inferiore allo 0,5%, raramente supera il 5%, generalmente è compresa tra l'1% e il 5%. La pietrosità superficiale varia da zona a zona.

Climatologia
Il clima è tipicamente mediterraneo e risente del vento caldo proveniente dal Nord Africa che determina inverni miti ed estati calde ed aride. Le temperature medie si attestano attorno ai 9ºC durante i mesi freddi, attorno ai 25ºC durante quelli caldi. Le forti escursioni termiche che caratterizzano la stagione primaverile, comportano il rischio di gelate che possono determinare notevoli danni sulle colture. Le precipitazioni si aggirano attorno ai 600 mm di pioggia/anno, con elevata frequenza da novembre a marzo.
 

Salento Meridionale

Salento Meridionale
È la parte più a sud della regione Puglia, bagnata dal mare Adriatico e dallo Ionio. Questo sottosistema comprende le aree caratterizzate dal paesaggio delle Serre Salentine. Pertanto presenta morfologia variabile da leggermente ondulata a marcatamente ondulata con ridotte aree pianeggianti. Le quote variano dal livello del mare fino a più di 140 metri e le pendenze possono essere accentuate o addirittura trasformarsi in ripide scarpate. Le colture prevalenti nelle aree più fertili sono l'olivo ed i seminativi, raramente ortaggi, mentre nelle aree meno fertili si riscontra un uso del suolo a pascolo, boscaglia o macchia mediterranea. Complessivamente si tratta di aree non eccessivamente compromesse dall'intervento antropico che bene si prestano al metodo di produzione biologico. I suoli variano da sottili a moderatamente profondi. Generalmente la tessitura è da moderatamente grossolana a moderatamente fina, lo scheletro varia da scarso a comune negli orizzonti a contatto con il substrato. La pietrosità superficiale è variabile. Infine i terreni di questo sottosistema di paesaggio sono generalmente non calcarei e possono divenire scarsamente calcarei in profondità.

Climatologia
Il territorio del basso Salento presenta un clima prettamente mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide, per effetto della morfologia generalmente pianeggiante e della posizione geografica compresa tra il mare Adriatico ed il mare Ionio. Le temperature medie invernali si attestano attorno ai 9ºC mentre quelle estive attorno ai 25ºC. Solitamente durante la stagione primaverile o autunnale non si riscontrano forti incrementi o decrementi di temperatura, cioè escursioni termiche che possano danneggiare le colture, ma i valori evolvono in maniera abbastanza regolare tra quella minima e quella massima. Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del basso Salento risentono debolmente delle correnti occidentali grazie alla protezione offerta dalle Serre Salentine che creano un sistema a scudo. Al contrario le correnti autunno vernine da Sud - Est, favoriscono in parte l'incremento delle precipitazioni, in questo periodo, rispetto al resto della penisola. Le precipitazioni presentano valori elevati rispetto alla media regionale, soprattutto durante la stagione autunnale.