Home Pedologia Arco Ionico - Tarantino

Arco Ionico Tarantino

Arco Ionico Tarantino
Comprende le aree che si estendono dal livello del mare sino alla base della scarpata delle Murge e, verso occidente, sino alla fossa Bradanica. Tale sistema di paesaggio comprende le aree che si estendono dal livello del mare sino alla base della scarpata delle Murge e, verso occidente, sino alla Fossa Bradanica. La morfologia che caratterizza i terrazzi alla base dell'Arco Ionico Tarantino è pianeggiante o sub pianeggiante mentre, nelle aree di scarpata e sui terrazzi posti alle quote più elevate, sui quali hanno agito maggiormente i fenomeni erosivi, diviene decisamente più movimentata. Le quote variano dal livello del mare sino a 380 metri. L'uso del suolo è variabile e si differenzia in base alla quota ed alla fertilità dei terreni. Partendo dalle zone costiere dove si riscontra la presenza di macchia mediterranea, spingendosi verso l'interno vengono coltivati olivo, vite ed agrumi e sono presenti vaste aree a seminativo. Nelle aree meno fertili ritornano le coperture boschive e sono presenti i pascoli. La profondità dei suoli è estremamente variabile; infatti in alcune aree, dopo pochi centimetri di terreno utile, si incontra il substrato generalmente calcareo o ciottoloso, in altri casi la profondità è moderata, in altri ancora i suoli sono molto profondi. Il drenaggio è quasi sempre ottimale, raramente moderato. La tessitura cambia notevolmente da grossolana a moderatamente fina sino a divenire fina, con suoli ricchi di colloidi inorganici. Lo scheletro aumenta all'aumentare della profondità. La pietrosità superficiale è in alcune aree assente in altre abbondante. Anche la percentuale di carbonati totali puó variare dall'1% fino al 20-40% nei terreni calcarei. Il pH varia in base al calcare conferendo caratteristiche di suoli subalcalini o alcalini.

Climatologia
È caratterizzata da un clima prettamente mediterraneo con inverni miti ed estati caldo aride. La media delle temperature invernali si aggira attorno agli 8ºC mentre quella delle temperature estive attorno ai 24,8ºC. All'inizio della primavera sono frequenti fenomeni di gelate repentine che provocano grossi danni alle colture. Per quanto riguarda la ventosità, l'Arco ionico tarantino non soffre di grossi problemi, poiché protetto a Nord dal sistema murgiano, che modera l'azione dei venti freddi. Le precipitazioni sono scarse, infatti il valore annuo, al di sotto della media regionale, si attesta attorno ai 555 mm di pioggia.