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Il tavoliere

Tavoliere
Comprende paesaggi collinari e di pianura. Sono presenti vari tipi di colture erbacee ed arboree. Questo sistema di paesaggio comprende le aree che si estendono dal livello del mare sino alla base dell'appennino. Risulta, pertanto, alquanto diversificato dal punto di vista morfologico e pedologico, tanto che si è preferito suddividerlo in due sottosistemi di paesaggio. Complessivamente la morfologia varia da pianeggiante a collinare con quote che oscillano dal livello del mare fino a 450 metri. I versanti possono presentare pendenze moderate o accentuate a seconda della zona considerata. L'uso del suolo è piuttosto omogeneo, la coltura prevalente è il seminativo con rara presenza di oliveti nelle zone di pianura. Altre informazioni sul tipo e sulla gestione ottimale dei suoli verranno fornite per i singoli sottosistemi di paesaggio.
 

Alto Tavoliere

Alto tavoliere
Sottosistema di paesaggio dell'alto tavoliere. Comprende aree caratterizzate da piccole dorsali con orientamento sud-ovest nord-est. Il sottosistema di paesaggio dell'alto tavoliere comprende aree caratterizzate da piccole dorsali con orientamento sud ovest - nord est. Le quote sono variabili da poche decine di metri sul livello del mare a 450 metri. La morfologia è piuttosto omogenea e si presenta generalmente sub-pianeggiante o leggermente ondulata. Soltanto in alcune aree è tipicamente collinare. Anche le pendenze sono comunemente moderate, accentuate soltanto in rare aree.
La coltura prevalente sono i seminativi, mentre alcuni vigneti ed oliveti compaiono nelle aree più fertili. Si tratta di suoli profondi con tessitura che varia da grossolana a moderatamente grossolana fino a divenire moderatamente fina. Vi sono aree caratterizzate da scheletro abbondante, in superficie ed in profondità ed aree che presentano una scarsa pietrosità superficiale. Il contenuto in calcare è abbondante in alcune aree scarso in altre; dove è maggiore possono verificarsi fenomeni negativi di immobilizzazione del fosforo.

Climatologia
Il clima, anche per effetto del vicino appennino, è tipicamente continentale con inverni freddi ed estati calde e siccitose. La temperatura media del mese di Gennaio si attesta attorno ai 6,7ºC, quella di agosto attorno ai 24,5ºC. Le precipitazioni piovose, concentrate nel periodo da ottobre a marzo, non sono abbondanti attestandosi intorno ai 584 mm di pioggia/anno. Si riscontra, pertanto, qualche difficoltà nella scelta colturale e nella gestione delle risorse idriche.
 

Basso Tavoliere

Basso Tavoliere
Sottosistema di paesaggio del basso tavoliere. La morfologia che caratterizza le aree di questo sottosistema di paesaggio è piuttosto omogenea e varia da pianeggiante a sub pianeggiante. Partendo dal livello del mare le quote non superano i 400 metri. Le pendenze sono generalmente moderate. Questa caratteristica è fondamentale nella gestione del suolo poiché non impone particolari sistemazioni del terreno. Soltanto nelle rare aree caratterizzate da maggiori pendenze è consigliabile ridurre la lunghezza degli appezzamenti con strade, canali o siepi, posti ortogonalmente alle linee di massima pendenza, per evitare accentuati fenomeni di erosione idrica. L'uso del suolo più frequente è il seminativo, ma si riscontrano anche vigneti ed oliveti ed in ristrette aree costiere sono presenti anche colture ortive.
Il Basso Tavoliere è caratterizzato da terreni classificabili come calcarei o molto calcarei o addirittura estremamente calcarei, in corrispondenza della crosta, con reazione decisamente alcalina; questo aspetto porta spesso a fenomeni di immobilizzazione del fosforo. Non sussistono problemi legati alla profondità di questi terreni poiché generalmente si riscontra un ottimo franco di coltivazione. Alcuni suoli possono essere divenuti molto profondi in seguito alla rottura e asportazione della crosta. La tessitura varia da moderatamente fina a fina, talvolta puó risultare più grossolana in prossimità dei cordoni dunali. Generalmente la pietrosità superficiale è scarsa ed anche lo scheletro varia da scarso a comune per la presenza di frammenti di crosta. La capacità di scambio cationico ed il contenuto in sostanza organica sono generalmente ottimali.

Climatologia
Il clima, tipicamente mediterraneo lungo la fascia che si affaccia sulla costa adriatica, tende a divenire continentale nelle zone più interne, anche per l'influenza del sistema appenninico. In queste aree pertanto gli inverni sono freddi e le estati aride e siccitose. La temperatura media mensile del mese di gennaio si aggira attorno ai 7,8ºC, mentre quella del mese di agosto attorno ai 25,2ºC. I mesi primaverili sono caratterizzati da notevoli escursioni termiche sia mensili che giornaliere. Le precipitazioni piovose, concentrate nel periodo da ottobre ad aprile, non sono molto abbondanti e si attestano sui 513 mm di pioggia/anno. Tale situazione crea qualche problema nella pianificazione colturale costringendo ad un'attenta politica di gestione delle risorse idriche.