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Le Murge

Murge
Tale sistema di paesaggio si presenta vario e diversificato come anche l'attività agricola e l'uso del suolo. Tale aspetto puó risultare interessante per l'applicazione del metodo di produzione biologico, con particolare riferimento alla zootecnia, data la presenza di vaste aree a ridotto intervento antropico recente, caratterizzate quindi da un equilibrio dell'agro-ecosistema potenzialmente non compromesso. Possono essere identificati quattro sottosistemi di paesaggio: il Sottosistema di paesaggio delle Murge alte, quello delle Murge basse, quello delle aree terrazzate tra Mola di Bari ed Ostuni ed infine il litorale barese. Le Murge rappresentano il più caratteristico complesso di rilievi della Puglia centrale e si estendono dal corso inferiore dell'Ofanto, alla soglia messapica tra Taranto e Brindisi e dalla Fossa premurgiana fino all'Adriatico. Presentano una morfologia prettamente collinare (quota massima 680 m) che si alterna a vaste depressioni degradando dolcemente verso la costa adriatica. Altre informazioni sul tipo e sulla gestione ottimale dei suoli verranno fornite per i singoli sottosistemi di paesaggio.
 

Murge Alte

Murge Alte
Si estendono nella parte più interna del sistema delle Murge. Questo sottosistema comprende il noto Altopiano delle Murge alte, caratterizzato da aree a morfologia generalmente molto ondulata e localmente accidentata. L'agricoltura è generamente poco diffusa e l'utilizzazione prevalente del suolo è silvo-pastorale. In alcune aree più fertili si riscontrano comunque seminativi. I suoli sono generalmente sottili, raramente profondi con tessitura fina. Lo scheletro è scarso in quasi tutto il sottosistema di paesaggio con rare aree in cui è presente. Non si tratta di terreni calcarei. Il pH è subalcalino. Il contenuto in sostanza organica è piuttosto elevato ed ottimale risulta la capacità di scambio cationico.

Climatologia
Il territorio è caratterizzato da un clima continantale con inverni freddi ed estati calde. ll valore medio mensile della temperatura, durante la stagione invernale, si attesta attorno ai 6ºC mentre quello relativo alla stagione estiva varia tra i 23 e i 24ºC. Le precipitazioni piovose sono abbondanti rispetto alla media regionale (601 mm di pioggia/anno) e ben distribuite nel corso dell'anno. Non si riscontrano pertanto grossi problemi di siccità, anche per effetto dell'evapotraspirazione non fortemente incidente.
 

Murge Basse

Murge Basse
Rappresentano l'area più estesa. Questo sottosistema di paesaggio è caratterizzato da aree con morfologia variabile da sub-pianeggiante a fortemente ondulata ed accidentata, in particolare nel settore sud orientale. Principalmente nell'area orientale del sottosistema si manifesta la presenza di forme carsiche. Le quote variano dal livello del mare fino ad un'altezza di 450 metri. L'uso del suolo è prevalentemente agricolo data la presenza di numerosi terreni fertili. Le colture più frequenti sono vigneti, oliveti, frutteti e seminativi ed in alcune aree particolarmente vocate si riscontra una viticoltura di pregio. Meno presenti sono i pascoli ed i boschi. La profondità dei terreni varia in funzione dell'area considerata: spostandosi dall'entroterra verso la costa si osserva un cambiamento dei suoli da sottili o moderatamente profondi, spesso limitati in profondità dalla presenza di crosta, a profondi o molto profondi, soprattutto nelle aree di fondovalle. Queste sono sicuramente le zone più fertili del sottosistema di paesaggio dove è possibile la coltivazione di ogni specie arborea o erbacea, compatibilmente con le esigenze climatiche. La tessitura che è generalmente fina o moderatamente fina, soltanto in alcuni casi è grossolana, particolarmente in prossimità del fiume Ofanto, dove anche lo scheletro si fa presente. Le aree caratterizzate da presenza di calcare media o elevata presentano un pH alcalino o molto alcalino, ma nella maggior parte dei casi la reazione è subalcalina ed il calcare tollerabile. Il contenuto in sostanza organica e la capacità di scambio cationico sono ottimali in gran parte delle aree del sottosistema di paesaggio. Infine la pietrosità superficiale compare soltanto nelle aree meno fertili ed ad agricoltura marginale.

Climatologia
Le aree più interne del territorio sono caratterizzate da clima medio temperato, mentre in prossimità della costa adriatica, soprattutto le aree pianeggianti, risentono dell'azione mitigatrice del mare che conferisce un clima tipicamente mediterraneo con inverni miti ed estati calde. Le temperature medie invernali si attestano attorno ai 7ºC mentre quelle estive attorno ai 24ºC. Durante la stagione primaverile possono verificarsi gelate per effetto delle notevoli escursioni termiche. La piovosità annua si aggira attorno ai 598 mm di pioggia ben distribuiti nel corso dell'anno.
 

Litorale_Barese

Litorale Barese
È la fascia costiera che si estende a Nord di Bari. Si tratta di aree rappresentanti il livello più basso delle Murge. Il sottosistema di paesaggio è alquanto esteso e si sviluppa lungo la costa adriatica da Barletta fino a Bari. La morfologia è pianeggiante o debolmente ondulata con pendenze non accentuate. I suoli risultano leggermente ribassati rispetto alle aree circostanti. Si tratta di terreni fertili coltivati ad oliveto o vigneto di pregio, marginalmente a seminativo. I suoli sono generalmente profondi, soltanto in alcuni casi limitati in profondità dalla presenza di crosta. La tessitura è fina o moderatamente fina e lo scheletro assente o minimamente presente. Il pH varia in base alla presenza di calcare: nei suoli calcarei si riscontra una reazione alcalina, dove la quantità di calcare è moderata ed il pH è subalcalino. La capacità di scambio cationico è ottimale. Il pH varia in base alla presenza di calcare: nei suoli calcarei si riscontra una reazione alcalina, dove la quantità di calcare è moderata il pH è subalcalino. La capacità di scambio cationico è ottimale e la pietrosità superficiale non desta problemi.

Climatologia
Il clima è tipicamente mediterraneo con inverni miti ed estati caldo aride. Le temperature minime assolute difficilmente scendono al di sotto degli 0ºC; quelle medie invernali si attestano attorno agli 8,4ºC, quelle medie estive attorno ai 24,7ºC. Le precipitazioni piovose si attestano attorno ai 575 mm di pioggia/anno, distribuiti prevalentemente da inizio autunno a metà primavera. Per l'esercizio dell'agricoltura, comunque, il periodo di siccità estiva non implica grossi problemi per effetto delle ricche falde sotterranee alimentate dalle acque di ruscellamento del sistema murgiano.
 

Litorale Mola-Ostuni

Litorale Mola-Ostuni
È la fascia costiera a sud di Bari. Sottosistema di paesaggio delle aree terrazzate tra Mola di Bari e Ostuni. La caratteristica principale di questo sottosistema di paesaggio è la presenza di terrazzamenti derivanti da "ingressioni" marine. Le aree che vi appartengono sono separate dalle Murge da una netta scarpata. La morfologia è generalmente pianeggiante, debolmente ondulata in alcuni punti. Trattandosi di aree piuttosto fertili le colture che si ritrovano sono varie e spaziano dal campo delle erbacee a quello delle arboree. Si riscontrano, infatti, in prevalenza oliveti, seminativi e lungo la fascia costiera i vigneti e le colture ortive. I suoli variano da molto sottili a sottili, limitati in profondità dal substrato, fino a divenire profondi o molto profondi. Il drenaggio è comunque buono. La tessitura è fina, soltanto in alcuni casi moderatamente fina, lo scheletro varia da scarso a comune. La reazione è subalcalina dove i terreni non presentano elevata concentrazione di calcare per frammenti del substrato. Il contenuto in sostanza organica è medio o alto, la capacità di scambio cationico elevata.

Climatologia
La posizione geografica del territorio racchiuso tra il sistema delle Murge alte ed il mare Adriatico, fa sì che il clima risulti tipicamente mediterraneo con inverni miti ed estati calde. Le temperature medie invernali si attestano attorno agli 8ºC, mentre quelle dei mesi più caldi attorno ai 24ºC. Le fredde correnti di origine balcanica influenzano il clima della fascia costiera. In queste zone è consigliabile predisporre barriere frangivento che proteggano le colture dai venti freddi e salsi, soprattutto durante la stagione invernale e primaverile. Le precipitazioni piovose, superiori alla media regionale, si aggirano attorno ai 622 mm di pioggia annui, distribuiti prevalentemente nel periodo da ottobre a marzo.