CULTIVAR DI UVA: PINOT NERO


Origine e diffusione: Si tratta di uno dei vitigni a bacca nera più pregiati e difficili al mondo. Il suo habitat naturale è la Bourgogne, dove dà ancora oggi vini insuperati per fascino ed eleganza. È una pianta che chiede molto, sia al viticoltore che al vinificatore, non dà risultati regolari, ha bisogno di climi relativamente freddi, con buona escursione termica giorno/notte e, quando le condizioni e la qualità dei terreni lo permettono, è in grado di offrire vini di rara bellezza. Per questo motivo è stato impiantato in quasi tutte le regioni vinicole del mondo, ad eccezione di quelle con climi caldi che produrrebbero vini "cotti", privi delle caratteristiche che hanno reso tanto famoso il Pinot Noir. Le origini del vitigno risalgono a quasi 2000 anni fa; la sua presenza in Bourgogne è citata già nel IV secolo d.C. (anche se a quel tempo si chiamava Morillon Noir). In Francia ne sono stati riconosciuti ufficialmente ben 46 cloni.

Caratteristiche ampelografiche: Grappolo piccolo, cilindrico, spesso alato, quasi compatto; acino di media grandezza, sferoide o leggermente ovale; buccia mediamente consistente, di colore blu-nero, pruinosa.

Fenologia: Epoca di germogliamento medio-precoce, Epoca di fioritura medio-precoce, Epoca di invaiatura precoce, Epoca di maturazione medio-precoce.

Caratteristiche del vino in purezza: Grado alcolico: 11 – 14% vol., pH: 3,1 – 3,6, acidità totale: 5 – 8,5 g/l. Il vino che si ottiene vinificando in purezza il vitigno, è un vino di colore rosso rubino chiaro, profumato, sapido, amarognolo, piuttosto alcolico, gradevolo ed armonico. Con l’invecchiamento diventa rosso mattone, ricco di profumo. Vinificato in bianco, costituisce la base per la produzione dei vini spumanti.

Sinonimi: Pineau, Franc Peneau, Moirien, Savagnin Noir, Plant Doré, Vert Doré, Klevner, Blauburgunder, Blauer Spätburgunder, Morillon, Auvernat, Borgogna Nero.