CULTIVAR DI UVA: BOMBINO NERO


Origine e diffusione: Vitigno coltivato da lungo tempo in Puglia, che potrebbe essere originario della Spagna. Pare che l'origine del nome derivi dalla forma particolare del grappolo, somigliante ad un bambino dalle braccia un po' sollevate: da qui l'usanza di chiamarlo Bambino, in dialetto pugliese, poi nel tempo mutatosi in Bombino. È conosciuto anche come Buonvino, soprannome dovuto alla buona vigoria nonché all'elevata resa sia in termini di materia prima che di mosto ottenuto. Più verosimilmente il termine deriva dal termine spagnolo Bovino, dove, in Spagna, la lettera “v” si pronuncia “b” e quindi, italianizzando il termine si è ottenuto negli anni la parola Bombino, che sta ad indicare un buon vino e di conseguenza buon vino nero. La zona di coltivazione è quella del nord-barese, basso foggiano, con tendenza all'espansione in tutto il centro Italia.

Caratteristiche ampelografiche: Grappolo grosso, di medio peso, di forma composta o con due ali, compatto. Acino medio-grande, di forma sferoidale, con buccia pruinosa, spessa e consistente, di colore blu. Polpa di media consistenza. Succo incolore e sapore neutro.

Fenologia: Epoca di germogliamento medio-tardiva, Epoca di fioritura medio-tardiva, Epoca di invaiatura medio-tardiva, Epoca di maturazione medio-tardiva.

Caratteristiche del vino in purezza: Grado alcolico: 11 – 12,5% vol., pH: 3,15 – 3,35, acidità totale: 5,5 – 7,5 g/l. Il vino che si ottiene vinificando in purezza il vitigno, è un vino di medio livello e corposità. Colore tendente al porpora scuro. Fruttato con sentori di frutti rossi, dal giusto contenuto in tannini.

Sinonimi: Bambino, Buonvino.