CULTIVAR DI UVA: VERDECA


Origine e diffusione: Il vitigno, della cui origine poco o nulla si sa, è coltivato da tempi molto lontani in diverse aree della Puglia, fino a diventare “il fornitore” di uva a bacca bianca più popolare dell’intera regione. La verdeca, proprio perché capace, per sua natura, di essere vigorosa e di saper resistere a molte malattie e in grado di adattarsi quasi a ogni terreno, è stata lasciata “far da sé”, poco curata. Pochi viticoltori vinificavano l'uva in purezza, molti ne facevano base per vini dolci o per vermouth, da vendere alle grandi cantine. Negli ultimi anni qualche produttore ha fatto una specie di inversione di marcia. Complici anche un mercato più attento ai vini da vitigni autoctoni e un ritrovato orgoglio verso le uve locali. Così l’attenzione per la verdeca, dal grappolo fitto di acini dalla buccia tenera e quasi biancastra anche per la pruina, la sostanza cerosa che la ricopre in abbondanza, si è fatta più accurata, più scrupolosa. Più che in altri luoghi, questa attenzione è stata applicata nella Valle d'Iria, tra i comuni di Alberobello, Locorotondo, Martina Franca e Cisternino.

Caratteristiche ampelografiche: Grappolo medio, conico, alato con 1-2 ali. Acini di medie dimensioni, di forma sferoidale, leggermente ovale con buccia pruinosa, tenere di medio spessore, dal colore verde biancastro. Polpa succosa dal sapore neutro.

Fenologia : Epoca di germogliamento media, Epoca di fioritura media, Epoca di invaiatura media, Epoca di maturazione media.

Caratteristiche del vino in purezza: Grado alcolico: 11 – 12% vol., pH: 3,20 – 3,40, acidità totale: 5,5 – 8 g/l. Il vino che si ottiene vinificando in purezza il vitigno, è un vino bianco tendente al verdolino con gusto neutro.

Sinonimi: Albese bianco, Verde, Verdera, Verdesca, Verdisco bianco, Vino verde.