CULTIVAR DI UVA: MOSCATO BIANCO


Origine e diffusione: Di origini antichissime, coltivato dai greci e dai romani con i nomi di Anathelicon moschaton e di Uva Apiana. Varietà a bacca bianca diffusa in quasi tutta la penisola italica ed è la quarta uva bianca per superficie vitata. Corrisponde al vitigno francese "muscat blanc à petit grains". Il nome deriva probabilmente da muscum, muschio, il cui aroma caratteristico si ritrova nell'uva (musquè per i francesi). È presente in Puglia da lunghissimo tempo, principalmente nelle zone del nord barese avente come epicentro di produzione il comune di Trani.

Caratteristiche ampelografiche: Grappolo medio, cilindrico-piramidale, alato, da compatto a semi-spargolo; l'acino può essere medio o medio-grande, sferoidale o leggermente appiattito, con buccia sottile, di colore giallo-verdastro, tendente al dorato se ben esposto al sole; è ricoperto da uno strato leggero di pruina; la polpa ha il caratteristico sapore dolce e aromatico.

Fenologia: Epoca di germogliamento precoce, Epoca di fioritura precoce, Epoca di invaiatura medio-precoce, Epoca di maturazione media.

Caratteristiche del vino in purezza: Grado alcolico: 11 – 12,5% vol., pH: 3,20 – 3,40, acidità totale: 6 – 7,5 g/l. Il vino che si ottiene vinificando in purezza il vitigno, è un vino dal colore giallo paglierino o dorato, profumo fragrante, sapore dolce ed aromatico. In Puglia è anche usato per ottenere vini liquorosi dolci.

Sinonimi: Moscatello di Montalicino, moscato di Canelli, moscadello giallo, moscato di Trani, moscato d'Asti, moscato dei Colli Euganei, moscato di Siracusa, moscato di Orso Sennori, moscato reale, biblina, muscat blanc o à petit grains e muscat de Frontignan in Francia, gelber musckateller, grüner muskateller, weisser musckateller, in Germania, moscatel menudo blanco in Spagna.