CULTIVAR DI UVA: MALVASIA BIANCO


Origine e diffusione: Il nome potrebbe derivare da Monemvasia, porto greco, utilizzato dai veneziani fin dall'anno 1000. Varietà a bacca bianca appartenente alla grande famiglia delle malvasie comprendente numerose e diverse varietà. A volte è stata confusa erroneamente con la malvasia di Candia e quella del Chianti. Diffusa prevalentemente nella zona dei Castelli Romani, è stata descritta come malvasia dal Mengarini nel 1888, ma potrebbe essere stata già individuata dall'Acerbi nel 1825. In Puglia è anche conosciuta come malvasia puntinata, malvasia gentile, malvasia nostrale e malvasia dal puntino. Nelle diverse zone pugliesi la sua notevole sensibilità alla maggior parte delle malattie della vite, ha spinto molti produttori a sostituirla con la più resistente malvasia di Candia, ma dalla qualità decisamente inferiore ed oggi si sta progressivamente procedendo ad un reimpianto di questo importante vitigno, con l'obiettivo di elevare la qualità dei vini bianchi pugliesi e non è ormai raro trovare ottimi vini ottenuti esclusivamente con questa varietà.
 
Caratteristiche ampelografiche: Grappolo medio-grande, piramidale e alato, a volte conico, serrato o semi-spargolo in caso di colatura. Acino medio, sferoidale, con buccia mediamente pruinosa e consistente, di colore giallastro con punteggiature e macchie marroni. La polpa ha sapore semplice.
 
Fenologia: Epoca di germogliamento media, Epoca di fioritura medio-precoce, Epoca di invaiatura media, Epoca di maturazione medio-precoce.
 
Caratteristiche del vino in purezza: Grado alcolico: 11 – 13,5% vol., pH: 3,20 - 3,50, acidità totale: 5,5 – 7,5 g/l. Il vino che si ottiene vinificando in purezza il vitigno, è un vino dal colore giallo paglierino, leggermente sapido e privo di aromi caratterizzanti. Armonico e piacevole.
 
Sinonimi: Malvasia.