CULTIVAR DI UVA: CHARDONNAY


Origine e diffusione: Si tratta di uno dei più grandi vitigni a bacca bianca del mondo. Nato in Borgogna, è ormai diffuso su quasi tutto il globo ed è così popolare che non ha praticamente sinonimi. Attualmente si producono grandi vini con questo vitigno nei luoghi più disparati del pianeta: Nuova Zelanda, Israele, Australia, California, Cile, Argentina ecc. L'Italia vanta una lunga tradizione, specie nella fascia subalpina, nella coltivazione di questo vitigno che, per molti anni, probabilmente a causa di errori di vivaisti, è stato spesso scambiato con il Pinot Bianco. Oggi, viene prodotto in quasi tutta la nazione con risultati variabili. Si possono trovare ottimi Chardonnay in Piemonte, Friuli, Veneto, Trentino, Valle d'Aosta, Toscana, Sicilia e negli ultimi anni anche in Puglia. Unico limite, se così si può dire, quasi tutti i grandi Chardonnay italiani vengono prodotti con passaggio nei legni (barrique), provocando inevitabilmente una certa omogeneità nel risultato finale.
 
Caratteristiche ampelografiche: Grappolo medio-piccolo, compatto a forma cilindricoconica, con a volte due ali poco pronunciate; acino piccolo, sferoide, con buccia sottile e pruinosa, di colore verde-giallo.
 
Fenologia: Epoca di germogliamento precoce, Epoca di fioritura precoce, Epoca di invaiatura precoce, Epoca di maturazione precoce.
 
Caratteristiche del vino in purezza: Grado alcolico: 11 – 14,5% vol., pH: 3,10 - 3,50, acidità totale: 5 – 9 g/l. Il vino che si ottiene vinificando in purezza il vitigno, è un vino dal colore giallo paglierino chiaro e sfumature di giallo verdolino, molto trasparente. Al naso esprime aromi delicati e fruttati, puliti e gradevoli, di banana, ginestra, limoncella, litchi, mela e pera. In bocca ha buona corrispondenza al naso, buona freschezza ben equilibrata dall'alcol. Il finale è persistente con puliti ricordi di banana e pera.
 
Sinonimi
--